Ricordatevi l’amore

Impotenza, rabbia, amarezza… sono queste le emozioni che emergono mentre partecipiamo da spettatori impotenti alla guerra in Ucraina. Cosa possiamo fare io e te?

Ricordatevi l’amore

mentre odiate il vicino di casa 

e vi legate la ferita al dito.

Ricordatevi l’amore 

mentre sgomitate per il posto migliore, mentre togliete il saluto e augurate il peggio a chi vi ha offeso, 

mentre usate parole per fare taglia e cuci di vite che non sapete. 

Ricordatevi l’amore 

mentre chiudete fuori qualcuno perché ha commesso un errore, 

mentre siete permalosi, imbronciati, rancorosi, inclini all’astio e al sospetto come condimenti

abituali di ogni pensiero.

Ricordatevi l’amore 

mentre scacciate i randagi dal vostro giardino, i rifugiati dai porti e le responsabilità dal petto,

mentre considerate sbagliato solo il comportamento altrui e mai il vostro.

Ricordatevi l’amore 

mentre sparate esattamente dove sapete di poter ferire.

Ricordatevi l’amore 

mentre pronunciate preghiere sicure di stare dalla parte giusta, 

mentre scegliete la vittima e il carnefice, 

mentre spiate la guerra altrui per sentirvi fortunati.

Ricordatevi l’amore 

mentre fate della morte uno scoop emotivo e dei disperati un hashtag, 

mentre cercate i colpevoli e non sopportate chi la pensa diversamente perché rende fragili le vostre insicure certezze.

Ricordatevi l’amore 

ogni volta che chiedete la pace nel mondo e siete i primi soldati a sparare 

nella trincea delle vostre piccole eppure pericolosissime private guerre.

Manuela Toto

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