Una formazione aziendale ricca di mitologia, fili e psiche: venerdì 1 settembre si è conclusa l’academy di NAKPACK, con una giornata dedicata alla gestione delle emozioni attraverso i miti di Atena, Efesto e Psiche e i mandala realizzati con il contributo di Antonella Marinelli.
NAKPACK è un’azienda pescarese che nasce con il sogno e l’obiettivo di migliorare il mondo nel settore degli imballaggi. La società opera in un ambito di progressiva e costante transizione da un’economia lineare, basata sullo sfruttamento delle materie prime non rinnovabili, ad un’economia circolare, orientata alla sostenibilità dei processi e dei prodotti.
La mission di NAKPACK è quella di creare un mondo sano, giusto e sostenibile attraverso la produzione di sistemi di imballaggio ecosostenibili. Collaboro con questa società da tre anni, durante i quali mi sono occupata della formazione umana nella loro Academy interna, voluta fortemente dal CEO Angelo Bandinu, imprenditore illuminato e filantropo.
Partire dal mito greco
La richiesta del CEO e di Ilaria Diomede, responsabile HR della società, è stata chiara e diretta: lavorare sulla gestione dello stress per preparare le persone al meglio per l’intenso periodo di lavoro da qui a Natale.
Per questo, ho deciso di introdurre la giornata attraverso le storie di Atena ed Efesto, che mostrano in modo chiaro quali sono le strategie da attuare per imparare a gestire le emozioni.
Atena, dea della saggezza e dell’artigianato (e in particolare, dea della tessitura), è capace di grande focalizzazione e sangue freddo, anche nelle situazioni più confuse; Efesto è la divinità greca che vive all’interno di un vulcano dove, grazie alla sua abilità manuale e al suo amore per la bellezza (è sposo di Afrodite) forgia oggetti stupendi.
Entrambe queste divinità sono accomunate dall’uso sapiente delle mani e dell’intelletto e dalla capacità di canalizzare emozioni faticose, come la rabbia o l’ansia, nel lavoro come strumento efficace per generare utilità e bellezza.
Nella seconda parte della giornata abbiamo invece affrontato il tema della libertà emotiva, intesa come capacità di gestire le emozioni, ascoltandole e conoscendole, attraverso il mito di Psiche e le prove che la giovane sposa di Eros si trova ad affrontare.
Il filo di lana
Centrale nella giornata di formazione è stato l’uso dei fili e la pratica della tessitura: tutto ciò che riguarda i filati e i lavori manuali permette di focalizzare l’attenzione diminuendo l’intensità delle emozioni più disturbanti. Tessere è un’attività mindful, che aiuta, cioè, a rendere piena la nostra presenza mentale, a non anticipare gli eventi e ad abitare il qui e ora.
La gestione delle emozioni
Gestire le emozioni è una competenza che si può apprendere. Fondamentale a questo scopo è poter nutrire un sentimento di Agency che si esplica nella sensazione di avere in carico la propria vita.
L’agency è il sentimento che accompagna la proattività e che ci permette di sentirci capaci di trasformare quello che ci accade in qualcosa di buono. L’agency è il contrario dell’impotenza e della deresponsabilizzazione. Essa nasce dalla propriocezione, cioè dalla capacità di autoascolto e di conoscenza di sé stessi e delle proprie emozioni.
I risultati della giornata
La giornata si è svolta in una location davvero suggestiva: una terrazza in riva al mare abruzzese.
Le attività svolte e il tema hanno creato un’atmosfera di grande ascolto, centratura e piacevole condivisione tra 12 membri del team, che hanno apprezzato sia la tessitura dei mandala sia le attività proposte per imparare a migliorare la propria consapevolezza emotiva. La formazione è parte delle attività formative proposte da Nemo Arte.
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